Cerimonia di conferimento Dottorato Honoris Causa in Scienze Chimiche al Premio Nobel per la Chimica, Prof. Jean-Marie Lehn

Aula Magna Ricevuto ore 11:00
Immagine
Jean-Marie_Lehn

Per l’attività scientifica, che identifica il Prof. Lehn quale uno dei ricercatori più influenti e prestigiosi degli ultimi decenni, e che ha fortemente contribuito allo sviluppo di numerose aree anche multidisciplinari della ricerca scientifica, lunedì 10 luglio alle ore 11.00 presso l'Aula Magna del Polo Papardo, verrà conferito il titolo accademico onorifico di Dottore di Ricerca Honoris Causa in Scienze Chimiche al Prof. Jean-Marie Lehn.

Il Prof. Lehn è Professore presso la University of Strasbourg Institute for Advanced Studies (ISIAS), Professore Emerito presso l’Università di Strasburgo e Professore Onorario presso il College de France di Parigi. 
A cavallo degli anni 60 e 70 del secolo scorso, il Prof. Lehn è stato il primo ad ottenere la sintesi di composti a gabbia (criptandi), contenenti una cavità di dimensione definita in cui altre specie (ioni o molecole) potevano essere accomodate, così formando un criptato. Questi studi iniziali lo hanno portato ad investigare le basi chimiche del “riconoscimento molecolare”, che gioca un ruolo fondamentale in molti processi biologici. I risultati di questi studi, nel corso degli anni, hanno condotto il Prof. Lehn alla definizione di un nuovo campo della chimica la “chimica supramolecolare”, per cui è stato insignito del Premio Nobel per la Chimica nel 1987, insieme al Prof. Cram e al Prof. Pedersen.

Il Premio Nobel ottenuto è stato però solo l’inizio della rilevante attività del Prof. Lehn, che ha successivamente sviluppato la chimica dei processi auto-organizzati, basati sul concetto della progettazione di specie chimiche “programmate”, capaci di permettere l’auto-assemblaggio di componenti selezionati per formare ben definite specie supramolecolari, sotto la guida fornita dall’elaborazione dell’informazione molecolare. In questo periodo della sua ricerca, il Prof. Lehn ha ottenuto e definito nuove specie sintetiche con geometrie particolari, quali elicati, quadrati e “scale” molecolari, in cui specifiche “informazioni” contenute nella struttura di particolari leganti vengono decodificate da altre subunità, ad esempio centri metallici con geometrie definite.

Più recentemente, lo studio del Prof. Lehn ha permesso la definizione di un ulteriore campo della ricerca chimica, quello della chimica dei sistemi complessi e della “chimica dinamica costituzionale”, in cui le proprietà dinamiche e di selezione di sistemi supramolecolari sintetici, accoppiati a processi di organizzazione reversibili controllabili da stimoli esterni, hanno portato all’emergere di una “chimica adattiva”, con notevoli risvolti per quel che riguarda lo sviluppo di sistemi complessi e tematiche connesse all’evoluzione.

Documento