Collezioni Botaniche

Sezioni “paleobotanica” e “il mondo delle piante”

È stato completato il nuovo allestimento delle Collezioni Botaniche dell’Università di Messina. Al terzo piano dell’edificio Didattico del Polo Papardo, recentemente ristrutturato, sono state ricollocate le splendide raccolte di fossili e di campioni vegetali dell’Orto Botanico “Pietro Castelli”.

Le raccolte, ideate e organizzate già a partire dai primi anni ’90 dal Prof. Giacomo Tripodi, Professore emerito di Botanica della nostra Università, costituiscono una raccolta di materiali riguardanti il mondo vegetale finalizzata a coprire tutti i campi di interesse della botanica, a fini sia museali che didattici. La mostra vuole suggerire un percorso ideale nella conoscenza delle piante attraverso la loro diversità, partendo dalla loro origine: vengono mostrati inoltre alcuni aspetti del loro metabolismo con interessanti riflessi nelle attività dell'uomo.

Grazie all’impegno dell’U. Op. Servizi generali del Dipartimento ChiBioFarAm, sono stati ricollocati i tavoli e le vetrine da esposizione. Ripristinate anche le cassette espositive, già ideate e realizzate in autonomia e sistemati all’interno i reperti e le relative didascalie, per consentire un’agevole fruizione da parte dei visitatori, stimolandone la curiosità. Sono in corso di completamento l’allestimento di pannelli didascalici che rendono più chiara la sequenza espositiva e l’abbellimento degli ambienti attraverso la sistemazione alle pareti di numerosi quadri inerenti alla Botanica e alle attività dell’Orto Botanico.

Le collezioni costituiscono una parte integrante dell’Orto Botanico “Pietro Castelli” dell’Università di Messina: le due istituzioni, pur dislocate in punti diversi della città di Messina, lavorano in sinergia in un contesto più ampio di educazione alle tematiche ambientali e di conservazione della biodiversità.

Il sito web dell’Orto (www.ortobotanico.messina.it) ospita nelle sue pagine una sezione dedicata alle collezioni museologiche, permettendone un’approfondita visita “virtuale”.

SEZIONE “PALEOBOTANICA” - In questa sezione, particolare risalto viene dato all'aspetto evoluzionistico: numerosi reperti risalenti ad epoche passate sono la testimonianza di come in circa 3,5 miliardi di anni l’evoluzione dei vegetali sulla Terra abbia portato, partendo da semplici organismi batterici, alla comples­sità e alla diversificazione attuale. 

Si tiene conto della successione temporale che ha visto la comparsa e l’evoluzione delle piante sulla Terra: sono rappresentate le varie ere geolo­giche attraverso esemplari corredati da esaustive didascalie. 

Si tratta certamente di una collezione unica nel suo genere, potendo affermare che in Italia non esiste a livello istituzionale una simile varietà di pezzi, molti di difficile acquisizione ed estrema rarità.

SEZIONE “IL MONDO DELLE PIANTE” - Ad una classica esposizione di tipo "sistematico", che include dettagli sugli aspetti morfologici e fisiologici di quanto mostrato, si affiancano interessanti raccolte tematiche dedicate all'utilizzazione delle piante da parte dell'uomo.

Le vetrine espositive comprendono tra l’altro una ricca collezione di modelli di Funghi, semi e frutti di specie esotiche e autoctone, piante alimentari, nonché prodotti ed elaborati di natura vegetale di uso quotidiano: resine, coloranti, spezie, piante medicinali, fibre vegetali, etc.

Tra i materiali esposti è presente un exiccata della felce Woodwardia radicans di dimensioni eccezionali. Si tratta di una foglia lunga 2,65 metri, raccolta in una forra dell’Aspromonte.

In mostra anche una rara raccolta di sezioni di legni, la Xylotomotheca italica, ideata e realizzata nel primo ‘900 dal prof. Adriano Fiori.